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I regali di Natale li compro a New York

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Tratto da vocearancio.ingdirect.it - 09 dicembre 2009

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Dalle grandi firme dell’abbigliamento alle ultime novità tecnologiche, dai giocattoli ai mercatini vintage. Lo shopping natalizio nella Grande Mela conviene sempre.

CENTESIMI
1 dollaro = 67 centesimi di euro.
AFFARE “Bargain”, cioè “affare”.
ORE A New York, la città che non dorme mai, si fa shopping a tutte le ore. I negozi sono aperti tutti i giorni e alcuni fino a tarda sera. Supermercati e deli sono aperti anche tutta notte.

FRIDAY Il 27 novembre, il “Black Friday” ha aperto la stagione dello shopping natalizio newyorkese. Il «venerdì nero», nella tradizione americana, è il giorno in cui tutti scontano tutto. I negozi sono aperti dalle 5 del mattino e le file sono lunghissime. Da Macy’s, il più grande store al mondo, in coda c’erano 5.000 persone. Lo scorso anno, un commesso di Wal-Mart, catena di megastore a prezzi imbattibili, morì travolto dalla folla ansiosa di acquistare a prezzi dimezzati.

Un’immagine del Black Friday 2009 da Wal Mart a New YorkSTRADE La strada dello shopping per eccellenza è la La Fifth Avenue. Qui si trovano le grandi firme internazionali (Louis Vuitton, Chanel, Bottega Veneta, Dior, Gucci…) accanto alle grandi gioiellerie (Tiffany, Cartier, Bulgari,…) e megastore delle grandi catene (Gap, H&M, Banana Repubblic…). Nei department store (i nostri  grandi magazzini) come Bergdorf Goodman, Lord & Taylor, Barneys, Saks, si trovano capi esclusivi e firmati, ma i prezzi non sempre sono alla portata di tutti. Da Macy’s e da Bloomingdale’s presentando il passaporto si ha diritto a uno sconto di circa il 10%-15% su tutti gli articoli.

DISCOUNT Gli affari migliori si fanno nei discount store. Il più famoso è Century 21, nelle vicinanze di Ground Zero. Vende abiti, scarpe, occhiali e borse di grandi firme con uno sconto che va dal 40% al 70%. Facendosi largo tra la folla, si può trovare un jeans Seven a 30 dollari, un abitino di Tracey Reese a 50, un Marc Jacobs a 65 e gonne di DKNY a 15 dollari. Da Filene’s Basement, catena di negozi con capi scontati fino al 70%, si possono trovare jeans True Religion a 130 dollari. Associandosi al Club dello store Loehmann’s, dove normalmente il risparmio va dal 30% al 65%, si ha un ulteriore sconto del 10%. Da Gabay’s outlet ci sono scarpe di Manolo Blahnik, tailleur di Chanel o vestitini di Lilly Pulitzer, con uno sconto del 50-80%. Da Syms invece Oscar de La Renta e Kenneth Cole. Anche da Daffy’s, Find Outlet e Jack’s World ci sono buone occasioni.

SCARPE A New York ci sono più di 1.000 negozi di scarpe. A Nike town si trova l’assortimento completo della Nike. Alcuni modelli si trovano solo qui e, generalmente, arrivano a costare la metà rispetto all’Italia. Ad esempio, le Nike Shox da running si aggirano intorno ai 90-95 dollari. In Italia costano 119 euro. Le Timberland si possono acquistare a prezzi scontati circa del 50% rispetto agli stessi modelli in Italia. Le scarpe di Jimmy Choo costano il 30- 35% in meno. Gli stivali Hunter per la pioggia il 70% in meno.

JEANS Gli Stati Uniti sono la patria dei jeans. Sulla West Broodway, l’Original Levi’s Store offre i 501 a un terzo del prezzo italiano: 45 dollari contro 99 euro. Da Atrium, si trovano J Brand a partire da 170 dollari. Fino al 12 dicembre, da 7 for All Mankind, con un acquisto di 200 dollari si ha uno sconto di 25, con uno da 300 di 50 dollari. Da Intermix si trovano cinque tasche di True Religion e a volte, tra gli scaffali, capita di vedere Rihanna fare acquisti. Dave’s A & N Jeans vende jeans a prezzi d’occasione. Tra le migliaia di modelli meglio acquistare Lucky Brand Jeans, Chip & Pepper (li porta Lindsay Lohan) e Joe’s jeans.

Un’immagine del Toy r Us di Time Square, il negozio di giocattoli più hrande del mondoMARCHE Le marche più convenienti sono naturalmente quelle americane: Michael Kors, Donna Karan, Joucy Couture, Ed Hardy, Lilly Pulitzer, American Eagle, Nike, Converse, North face, Kenneth Cole, Avirex, Timberland, Old Navy, Timberland, Billabong, Quiksilver. La classica polo Ralph Lauren costa 75 dollari contro gli 80 euro dei negozi italiani. Da Brooks Brothers, sulla Quinta, più si acquista più si risparmia. Due camicie da donna not-iron da 89,50 l’una si pagano 149 dollari (invece di 218 dollari) e tre camicie da uomo Gingham da 79, 50 dollari si portano a casa a 199 dollari (invece di 238).

SNOOD Il pezzo cult da comprare è la snood, una sciarpa-cappuccio fatta ad anello che va molto di moda tra i newyorchesi. Le più vendute, forse perché le prime ad essere lanciate, sono quelle di Missoni (265 dollari) e di Burberry (295 dollari), ma se ne trovano in tutti i negozi e di tutti i prezzi, firmate e no.

INTROVABILI Vale la pena acquistare anche l’abbigliamento di Anna Sui, la stilista newyorkese scelta da Christina Ricci, Courtney Love, Cher e Sophia Coppola; la biancheria di Victoria’s Secrets, introvabile in Italia; una borsa squadrata di Kate Spade, magari la nuova shopper dedicata proprio alla Grande Mela (165 dollari); la borsa Jet Setter di Foley and Corinna’s (528 dollari), che in Italia è venduta in soli 5 negozi; un paio di jeans Earnest Sewn (180 dollari); le t-shirt dello stilista californiano James Perse, viste addosso a Cameron Diaz e al fidanzato Paul Sculfor; l’abbigliamento casual di Abercrombie & Fitch (nonostante l’apertura dello store milanese, i prezzi sono comunque più vantaggiosi); un paio di occhiali RayBan, che costano 30-35% meno rispetto all’Italia (Mod. Wayfarer 140 dollari); un prodotto della Kiehl’s, come l’Abyssine Serum per il viso (44 dollari) e l’Olive Fruit Oil Nourishing Shampoo (28 dollari); un profumo di Bond No9 (50 ml da 140 dollari) dedicato a una delle zone di Manhattan: West Side, Central Park, Chelsea Flowers, Chinatown, Nuits de Noho…

T-SHIRT Le t-shirt con il logo “I love NY”, fatte e vendute in Italia da Fixdesign, costano circa 40 euro. La maglietta “non firmata”, comprata a New York, costa 5 euro.

VIP Condi Rice, Nicole Kidman e Gwyneth Paltrow sono clienti di Jackie Rogers. Uma Thurmann di Rebecca Taylor. Sarah Jessica Parker di Darling. Winona Ryder, Madonna, Donatella Versace, Sean Lennon portano occhiali di Selima Salaun. Il modello identico a quello indossato da Aristotele Onassis costa 325 dollari. L’attrice Julianne Moore fa «shopping da Butik, al 605 di Hudson Street, tra candele, fiori e oggetti difficili da trovare altrove». Il negozio appartiene alla ex top model Helena Christensen. J. Crew, a Midtown, pare sia uno dei negozi preferiti da Malia e Sasha Obama.

GUARDARE «È un passatempo fantastico. Lo amo anche quando non compro niente e giro per negozi a guardare» (Condoleezza Rice).

VINTAGE Lindsay Price, attrice di Lipstick Jungle, fa shopping «di abiti e scarpe vintage nei negozietti del Lower East Side, tra cui Edith Machinist in Rivington Street». Da What Goes Around Comes Around, boutique di abbigliamento vintage e non, comprando un capo della collezione WGACA si ha uno sconto del 20%, con 2 capi del 30%, con 3 capi del 40%, e così via. Tra gli indirizzi cult: Chelsea Girl, Amarcord, Resurrection e Ina.

COLPA «New York ti tenta, sono belle le librerie, trovi i negozi più strani, compri e non ti senti in colpa» (Victoria Cabello).

CHINATOWN Prezzi stracciati da Pearl River Mart, a Chinatown: un emporio di oltre 9.000 metri quadrati in cui è stipato tutto ciò che esiste di cinese, dalle ciabattine alle lanterne, dalle tazze per il sake ai busti di Mao.

TECNOLOGIA Negli Stati Uniti si trovano tutte le novità tecnologiche con generalmente un risparmio del  20% rispetto all’Italia. Il posto migliore per acquistare computer, dvd, cd… è  J&R, un negozio grande come un isolato con articoli elettronici di qualsiasi genere. Per le macchine fotografiche si trovano ottime occasioni da B&H photo video. Anche da Best Buy, la catena di supermercati elettronici americani, si possono fare ottimi affari.

L’Apple Store sulla 5th AveAPPLE Lo store della Apple (5th Ave), aperto nel periodo natalizio 24 ore su 24, è amatissimo dagli italiani. IPod e computer costano il 30% in meno. Per esempio un iPod nano 8gb si paga 149 dollari contro 139 euro; il modello a 16gb si paga 179 dollari contro i 179 euro dell’Italia. Invece «l’Iphone non funziona in Italia perché la vendita negli Stati Uniti è vincolata all’abbonamento dell’operatore telefonico americano» ci confermano da Apple Italia.

NOOK Da Barnes and Noble, la più grande catena di librerie d’America, si può acquistare il Nook (259 dollari), diretto concorrente del Kindle di Amazon. In Italia non è possibile averlo.

DIAMOND Nel Diamond District (intorno a 47th Street), il quartiere più grande al mondo dedicato ai diamanti, si trovano gioielli di ogni forma, misura e qualità. Oltre il 90% di diamanti che entrano negli Stati Uniti passano da New York e la maggior parte proprio dal Diamond District. Alcuni dei 2.600 gioiellieri che vendono in questa zona hanno dei negozi, ma la maggior parte di loro ha uno stand in uno dei 25 punti vendita presenti nel quartiere. Offrono anche servizi di incisione e riparazione.

KATIE Tom Cruise bloccò le carte di credito alla moglie Katie Holmes perché in soli 6 mesi, a New York, era riuscita a spendere 10 milioni di euro in cene, vestiti e attività sportive.

GIOCATTOLI Il più grande negozio di giocattoli al mondo è il Toys R Us di Times Square. Qui la famosa bambola Bratz costa il 60% in meno rispetto ai negozi di giocattoli in Italia: 15 dollari invece di 25 euro. Si possono trovare anche i criceti Zhu Zhu (8 dollari), le nuove bambole Moxie Girlz (10 dollari) e il bambolotto di Edward Cullen di New Moon (14 dollari). Anche il famosissimo Fao Schwarz, il negozio dove Tom Hanks suona il pianoforte nel film Big, offre giocattoli a prezzi convenienti.

PEZZI UNICI Dall’11 al 13 dicembre, dopo Toronto e Chicago, debutta a New York la One of a Kind Show & Sale, una fiera dello shopping dove acquistare pezzi unici fatti a mano e proposte di nuovi artisti e designers americani. Il biglietto per 4 giorni costa 15 dollari e si ha il vantaggio di acquistare direttamente dall’artista.

OUTLETS A circa 45 minuti da New York c’è il Woodbury Common Premium Outlets (498 Red Apple Ct., Central Valley): 220 negozi, tra cui Gucci, Dolce & Gabbana, Fendi, CK, Levi’s, Nike, Gap, Armani, Jimmy Choo, Lacoste, Ralph Lauren, dove si possono fare ottimi affari a poco prezzo.

EUROTRASH “Una volta i commercianti di Manhattan non potevano sopportare gli europei, che venivano chiamati eurotrash, per la loro arroganza un po’ snob. Ma la crisi economica ha cambiato tutto: ora gli eurotrash sono accolti a braccia aperte, anche perché non si limitano certo a comprare qualche camicia. Ho assistito di persona a vere e proprie aste in cui italiani e inglesi battono regolarmente gli americani. E, sebbene sia francese, il negozio della Van Cleef and Arpels sulla 57esima strada è preso d’assalto dalle parigine che vengono apposta per comprare a prezzi scontati le collane di diamanti della linea Alhambra, una vera ossessione transcontinentale” (Alex Kuczynski, giornalista specializzata in consumi, a Panorama).

EURO Negli ultimi tempi i negozi e i tassisti accettano gli euro. «Finalmente anche gli americani hanno imparato ad accettare le banconote straniere, come noi facciamo da sempre in Italia. Se un cliente inglese o giapponese viene da me, accetto sterline e yen. Perché i soldi sono soldi e ogni valuta è buona.  Questa è una svolta epocale che li ha resi più umili, dando agli Usa una nuova apertura mentale che li aiuterà. È un grosso cambio di stagione» (Stefano Gabbana).

PACCHETTI Un pacchetto per due persone, partenza da Milano con KLM il 17 dicembre e ritorno il 21, con soggiorno in un W hotel, costa 2.160 euro (1.080 a testa). Tra le cose da visitare: Central Park, Times Square, il Metropolitan, il Moma, l’Empire State Building, la Statua della Libertà, la Carnegie Hall, l’albero di Natale del Rockefeller Center. Tra le cose da non perdere: Wintuk, il nuovo show del Cirque du Soleil (fino a gennaio) e la mostra dell’artista inglese David Hockney (fino al 24 dicembre). Per pattinare sul ghiaccio meglio evitare la coda alla pista del  Rockefeller Center e andare al Pond at Bryant Park o al Wollman Rink di Central Park.

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