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Tratto da periodicoitaliano.info - 03 Gennaio 2010
{mosimage} Italia in crisi? Non si direbbe proprio a vedere le lunghe file dinanzi alle boutique più famose delle principali città del bel paese, tutti in fila per accaparrarsi capi griffati a prezzi scontati. Le lamentele per la difficoltà nell’arrivare a fine mese o per soddisfare le esigenze principali della famiglia, i soldi che non bastano per fare la spesa o per andare dal parrucchiere, sembrano essere svanite nel nulla guardando la folla che affolla i marciapiedi sin dalle prime ore dell’alba, per fare acquisti. Code anche sulle principali arterie della viabilità che conducono alle grandi città come Roma e Milano, traffico impazzito per i saldi. È proprio il caso di dirlo: è iniziata la corsa sfrenata agli acquisti e della crisi per un po’ gli italiani hanno voglia di dimenticarsene.
Le grandi griffe della moda italiana e non solo, propongono sconti che
variano dal 20% al 30%, su capi, che hanno comunque prezzi iniziali
molto elevati. Accanto alle vetrine di Gucci, Armani, Dolce e Gabbana,
Roberto Cavalli e poi Dior, Hermes, la fila sembra essere davvero
chilometrica, ore di attesa per acquistare ciò che è stato desiderato
ed ammirato per tutta la stagione solo attraverso la vetrina.
La domanda sorge spontanea: ma se ci si lamenta perché i soldi non
bastano per fare la spesa, come faranno ‘questi’ italiani ad avere un
sostanzioso gruzzolo da spendere nelle migliori boutique? Sicuramente
qualcuno sarà stato parsimonioso con i regali di Natale risparmiando
per acquistare in saldo calzature e capi d’abbigliamento griffate,
altri hanno invece hanno deciso di rinnovare il guardaroba
approfittando della tredicesima, altri ancora appartengono ad una
fascia ‘alta’ e non hanno problemi a spendere nelle boutique.
Certo resta il fatto che questo fenomeno appare paradossale rispetto a
quanto si è assistito nel 2009. I mezzi d’informazione hanno
ripetutamente sottolineato la crisi economica che stinge nella morsa
gli italiani: ‘aumentano i poveri in Italia, stipendi troppo bassi non
permettono di arrivare a fine mese, vacanze rimandate a causa del caro
vita’. E allora come è possibile che questi stessi italiani possano
permettersi di acquistare capi griffati, che seppur in saldo non sono
certo a prezzi da mercatino rionale? Coloro che sono in fila sono qui
per acquistare, e si riscontra ritrovandoli poi, all’uscita del
negozio, con le borse piene di accessori, scarpe e capi d’abbigliamento.
Un accenno particolare va fatto anche agli outlet dove il consumatore
ha diversi vantaggi: sono esposti marchi prestigiosi ad un prezzo
outlet, che con gli sconti di fine stagione, subiscono un ulteriore
ribasso. E anche qui si sono formate interminabili code per
accaparrarsi l’oggetto cult senza spendere cifre da capogiro. Le catene
di outlet distribuiscono sull’intero territorio nazionale grandi firme
a prezzi ‘convenienti’ durante tutto l’anno, figuriamoci con i saldi,
diventano un occasione imperdibile! Nella maggior parte dei casi è
possibile trovare le linee giovani della grande moda e in alcuni casi
anche nomi Baldinini, Cavalli, Armani nelle linee accessori e calzature.
Gli stessi commercianti della capitale riferiscono che già a partire
dal primo giorno di saldi hanno potuto rilevare un incremento pari al
10% rispetto al 2009. Forse, un modo per reagire all’aria di
pessimismo che si respira oramai da troppo tempo, un desiderio di
attendersi qualcosa di migliore e positivo da questo nuovo anno,
distraendosi in uno shopping sfrenato e altrettanto stressante.
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