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Tratto da Il Secolo XIX - 07 Gennaio 2010{mosimage} Il 2010 promette bene. Turisti e patiti dello shopping sono in aumento. Anche grazie a qualche buona idea. Ad esempio: un singolare pacchetto vacanza. Il più gettonato del momento prevede pernottamento nel parcheggio del Serravalle Outlet e shopping diurno tra i 180 negozi delle grandi marche della moda. Stranezze? Mica tanto. Già da alcuni anni, ormai, la tendenza è consolidata. Quasi un appuntamento fisso. Soltanto che al posto della montagna con neve e piste da sci, i camperisti che scelgono l’Outlet si lanciano in una montagna di acquisti. A prezzi ancora più scontati del solito. E con l’aria di crisi che tira, chiaro che tirino pure le vendite.
Fatto sta che ormai da qualche anno, non tradisce Serravalle il popolo
dei camperisti decisi a trascorrere una parte di vacanza nel centro
commerciale più grande d’Europa. Oltre che il primo aperto in Italia.
Il programma è più o meno sempre lo stesso: arrivo la sera che precede
l’avvio dei saldi. E sosta nella grande area sterrata, al di fuori dei
cancelli dell’Outlet. Per la cena, bastano gli “avanzi” dei cenoni o
delle meravigliose insalate per mettere una pezza ai chili di troppo
accumulati con le feste natalizie. Quale che sia la scelta, in ogni
caso, si cena in camper.
Al mattino, sveglia di buon ora per un posto in prima fila davanti alle
vetrine delle griffe. Pronti per l’avvio dei saldi. Gli “specialisti”
arrivano soprattutto dalle grandi città del nord. Torino e Milano in
testa, tanto che in molti s’erano già palesati il 2 gennaio, data in
cui sono partiti i saldi in Lombardia e altre regioni del nord. Non
mancano, però, gli stranieri. Che rappresentano una fetta sempre più
importante del fatturato della cittadella dello shopping.
«I turisti al Serravalle Outlet sono cresciuti nel 2009 del 4% e
rappresentano il 15% del fatturato» spiega la direttrice, Daniela
Bricola, tracciando un bilancio dell’anno appena concluso. I grandi
numeri, certo, sono quelli che arrivano con i pullman e i viaggi
organizzati dai tour operator.Ma anche il popolo del “pacchetto
fai-da-te” - con camper & shopping - è in netto consolidamento.
«Non è la prima volta che veniamo qui. Capita, quando siamo di
passaggio» spiega Massimo Pitagora, arrivato da Torino l’altro giorno,
insieme alla famiglia. Uno shopper tipico: coppie tra i 40 e i 50, con
uno o due figli in età scolare, sosta di due giorni e una notte, per
sfruttare il tempo al meglio.
«Veniamo qui ogni anno, di ritorno dalle vacanze in Liguria. Sappiamo
che iniziano i saldi e ci organizziamo in modo da fare una sosta»
racconta Lidia Bianchini di Milano. Qualche affare prima di ripartire e
appuntamento ai prossimi saldi, quelli estivi: «Non sempre compriamo.
Qui ci sono soprattutto le grandi firme e, anche se sono molto
scontate, costano comunque parecchio. Ci sono altri outlet con marchi
meno prestigiosi e quindi più convenienti».
«Noi veniamo spesso, anche perché io lavoro nel settore – dice Mauro
Milano - Al Serravalle Outlet si compra bene, basta guardare quante
gente c’è... Manca soltanto un’area attrezzata. Non capisco perchè non
la facciano, visto il numero di camper che arrivano sempre. E sempre di
più». Anche Ettore di Bergamo ha una bimba piccola. per questo, di
notte preferisce non fermarsi in quest’area dove le uniche luci sono
quelle dei neon del centro commerciale. Però al camper non rinuncia:
«Almeno mangiamo al caldo e poi la bambina si riposa». E i genitori,
intanto, si alternano nello shopping.
«Siamo di passaggio, di ritorno dalle vacanze in Toscana - Mariella di
Torino - Ci fermiamo un giorno solo, anche perchè qui l’area non è
attrezzata. Nell’outlet di Mondovicino, invece, ci sono gli attacchi
per l’acqua e i bagni. Però una sosta la facciamo volentieri anche
qui». Fino alle 21 i centri commerciali, Iper, Retail e Outlet, sono
aperti. L’offerta, tra fast food e negozi, non manca. Ma quando le
serrande si abbassano, cala il buio e il silenzio. Ci si barrica in
camper. Senza scendere.
Nella vicina Novi è stata aperta da qualche tempo un’area attrezzata
per camper, ma in pochi ancora lo sanno. È nella zona del basso Pieve,
abbastanza vicina al Serravalle Outlet. Ha bagni, docce e allacci per
l’acqua. Manca però il servizio di bus navetta per il megacentro
commerciale. Forse per questo, è poco utilizzata.
Torna insomma d’attualità il solito dibattito di amministrazioni e
associazioni del commercio tradizionale su come sfruttare al meglio il
bacino centinaia di migliaia di visitatori che transitano. Facendo
sosta esclusivamente nei grandi centri commerciali.
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