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Tratto da IL TEMPO - 05 Marzo 2009
{mosimage} Il responsabile marketing dell'outlet, Marzola
Non tutti piangono con la crisi. Anzi, al contrario. C'è chi sorride. E sorride tanto. Come gli outlet, una parola inglese dietro la quale si nascondono i vecchi spacci aziendali: centri commerciali con grandi firme che magari vendono pezzi della stagione precedente.
L'outlet più grande d'Italia, forse d'Europa, è il fashion district di Valmontone, sull'autostrada Roma-Napoli nelle vicinanze di Frosinone. "È vero - conferma il responsabile marketing Luca Marzola -. Il 2008 è stato un anno molto buono e il 2009 potrebbe essere migliore".
Dottore, andiamo sui numeri.
"Benissimo. Allora le dico subito che nel 2008 abbiamo avuto 5 milioni e 200mila visitatori".
E nel 2007 quanti erano stati?
"L'anno scorso abbiamo avuto un incremento rispetto all'anno precedente del 7 per cento".
E i fatturati? "Il volume d'affari è cresciuto in linea, dell'8 per cento".
Come è iniziato il 2009?
"Direi
ancora meglio. Sono appena terminati i saldi e in questa fase, rispetto
allo stesso periodo dell'anno scorso, i visitatori sono aumentati del
18% e il volume d'affari addirittura del 23%. Consideri che la nostra
struttura ospita ben 170 negozi".
Secondo lei perché oggi si scelgono di più gli outlet?
"Perché
oggi il consumatore cerca acquisti più consapevoli. Significa che non
rinuncia alla qualità, cerca sempre la grande marca ma magari la va
cercare dove la trova a prezzi maggiormente convenienti".
Ha
notato un mutamento anche tra i visitatori? Insomma, viene magari più
middle class che non riesce a permettersi più le grandi firme nelle
città?
"No, onestamente nei cinque milioni di visitatori c'è di
tutto. C'è middle class, certamente. Ma c'è anche il proletariato. E
ovviamente c'è anche l'upper class. Da noi sono venuti anche presidenti
di calcio".
Vabbè, è facile immaginare che vi abbia fatto visita Claudio Lotito visto che vuole costruire nelle vicinanze uno stadio...
"Nomi
non ne faccio. Ma posso garantire che spesso abbiamo avuto anche vip e
personaggi famosi. Guardi, gli outlet sono un fenomeno ormai
consolidato".
Che cosa vi dicono gli operatori?
"Gli
operatori ovviamente sono molto contenti. Coloro che hanno punti
vendita anche nei centri storici guadagnano da noi e soffrono nelle
città. Proprio pochi minuti fa stavamo analizzando i dati del consorzio
di via Montenapoleone, la strada più famosa dello shopping milanese.
Ebbene, si parla di un calo del 40% delle vendite. Mi pare un dato
eloquente".
Che segnali vi arrivano dalla crisi?
"La crisi si
sta facendo sentire a macchia di leopardo. Noi abbiamo altri due centri
a Mantova e a Molfetta, nel Barese. Il primo va molto bene, il secondo
è stato stazionario ma a breve apriremo un parco a tema e quindi siamo
sicuri che attrarrà più persone".
Approfitterete della crisi?
"In che senso?"
Magari con nuovi investimenti?
"A
Valmontone abbiamo già in costruzione un parco a tema adiacente. Quando
sarà terminato, nel 2010, avremo realizzato un grande polo turistico
commerciale. Così si potrà venire a Roma non solo per visitare il
Vaticano e i Fori, ma anche per fare shopping di alto livello a prezzi
accessibili".
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