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Tratto da corrieredelveneto.corriere.it - 03 dicembre 2009
{mosimage} Fatturato alle stelle, procedono i lavori di ampliamento
Noventa annuncia 500 nuove assunzioni
Boom sull’A4: «Code anche quando siamo chiusi»
Il 2009 si concluderà con ricavi per 41 milioni di euro e un milione e mezzo di visitatori circa
NOVENTA DI PIAVE (Venezia) - Cinquecento nuove assunzioni nel prossimo
biennio, trecento delle quali già dall'autunno 2010. In una fase in
cui le aziende venete sono costrette a ritoccare al ribasso le
previsioni di fatturato e a ridimensionare drasticamente i propri
investimenti, la Mc Arthur Glen annuncia il raddoppio del numero
negozi, del personale e delle superfici del «Veneto Designer Outlet»
di Noventa di Piave. Una scommessa supportata dai numeri ottenuti nel
primo anno di attività. Il 2009 si concluderà con ricavi per 41
milioni di euro (sui 545 complessivi del gruppo in Italia, in crescita
del 6 per cento) e un milione e mezzo di visitatori circa, con
un'affluenza record durante le iniziative promozionali.
«Il nostro è un settore anticiclico con caratteristichediverse
rispetto ad un centro commerciale a prezzo pieno», spiega Luigi
Battuello, responsabile della Mc Arthur Glen per l'Italia. I cantieri
per ampliare l'outlet sorto lungo l'autostrada A4 sono già partiti:
entro ottobre 2010 la superficie sarà portata da 11mila a 18.500 metri
quadrati, ricoperti di pannelli fotovoltaici, con un numero di negozi
che salirà dagli attuali 60 a circa 120. A regime, entro il 2011, nelle
boutique troveranno occupazione mille persone. Senza contare
l'indotto, più di cinquecento persone durante i lavori. Nuove griffe
si aggiungeranno invece a quelle oggi presenti. E in tempo per lo
shopping natalizio anche Fendi, Paul Smith ed Escada sono sbarcati a
Noventa di Piave. Il direttore della struttura di Noventa, Enrico
Biancato, rilancia però la polemica sulle restrizioni alle aperture
imposte dalla legge regionale. «L'occupazione che l'outlet può
generare è proporzionale alle domeniche di apertura: quest'anno -
spiega - siamo stati autorizzati solamente per dodici giornate,
rispetto alle 52 concesse in Liguria». «Ogni domenica - aggiunge
Biancato - c'è una fila di automobili, provenienti anche da fuori
regione, costrette a fare retromarcia davanti ai cancelli chiusi».
La prospettiva dell'ampliamento è temuta dai commercianti della
vicina San Donà di Piave. Gli argomenti sul piatto mettono però
d'accordo anche chi si è finora opposto al progetto, all'interno
dello stesso consiglio regionale, che dovrà dare un parere non
vincolante sull'intervento. «In questo contesto il piano della Mc
Arthur Glen - afferma Diego Cancian, consigliere eletto nelle fila
delle Pne - è un lusso per il territorio del Veneto Orientale». Non
solo per la nuova occupazione e gli oneri di urbanizzazione, che
risolleveranno le casse comunali di Noventa, ma anche per le
infrastrutture: Mc Arthur Glen finanzierà infatti con sei milioni di
euro una bretella di tre chilometri che risolverà alcuni dei problemi
di traffico dell'area. Cancian chiede però che una «filiale»
dell'outlet venga portata nel centro di San Donà. Magari sulla scia del
negozio «a prezzo pieno» sperimentato proprio all'aeroporto Marco
Polo sotto l'insegna «Collezioni», che la multinazionale del lusso
scontato esporterà nel 2010 negli aeroporti di Dublino, Porto e
Glasgow. «Questo modello - afferma Luigi Battuello - può essere
riprodotto in qualche centro cittadino». Il «Veneto Designer Outlet»
potrebbe essere imitato nella regione da nuove strutture commerciali,
come la discussa «Veneto City», che dovrebbe sorgere tra Venezia e
Padova. «Continueremo a distinguerci - afferma Jacopo Zodo, direttore
marketing dell'outlet di Noventa - per l'offerta di oggetti alta
gamma, il nostro obiettivo è portare - aggiunge - via Monte
Napoleone in Veneto».
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